Gravità e conseguenze
L' 11,4% delle donne ha definito l'episodio subito poco grave a l' 1,8% per niente grave. La violenza, invece, è stata definita grave dall' 84,7% delle vittime e molto grave dal 57,6%. Infine, un 2,2% ha preferito non rispondere. La percezione di gravità è minore tra le violenze subite negli ultimi anni.
La violenza sessuale ha comportato un'assenza totale di ferite nell' 83,4% dei casi, ferite gravi al punto da necessitare il ricorso a cure mediche o il ricovero in ospedale nel 4,2%, ferite molto lievi che non hanno richiesto cure mediche nel 9,7% dei casi. le violenze verificatesi negli ultimi anni sono state caratterizzate dalla presenza di maggiori ferite (l'11,8% lievi e il 6,8% gravi). Le violenze consumate, inoltre, si presentano con un tasso di ferite molto più alto. Negli ultimi tre anni le donne che hanno subito uno stupro hanno riportato ferite nel 34,6% dei casi.
Fatta eccezione per il 25,5% delle donne che hanno subito un abuso nel corso della vita che dichiarano di aver superato l'episodio (la quota è analoga considerando gli ultimi tre anni) e del 3,1% che preferisce non rispondere al quesito. le altre vittime (circa il 70%) descrivono i diversi modi in cui la violenza ha avuto impatto nella loro vita e quali cambiamenti ha causato. Dalle risposte delle vittime emergono soprattutto mutamenti di atteggiamento in chiavo relazionale: quasi la metà dichiara di essere diventate più diffidente e più fredda (48,9%), mentre percentuali più basse, ma non trascurabili, mostrano di avere difficoltà a instaurare relazioni (8,6%), di essere più aggressive (8,1), di avere difficoltà ad avere rapporti sessuali (6,8), di essere cambiate (4,8). Poi vi sono i mutamenti comportamentali, da un lato, rispetto all'esterno per la percezione di paura ne confronti dello spazio pubblico (l'11,7% dichiara di non essere più tranquilla quando esce, il 7,7% di evitare strade isolate quando esce, il 2,7% addirittura di non uscire più di sera), dall'altro lato, rispetto alla prpria vita (il 2,6% ha lasciato il partner/è andata via di casa, l'1,4% ha cambiato lavoro). Infine, sono rintracciabili le conseguenze intese come diminuizione di benessere psico-fisico: attacchi di ansi/problemi di depressione hanno colpito il 5,2% delle vittime, il 2,4% ha dichiarato di avere problemi legati al sonno, il 3,2% paura del buoi e il 4,7% di essere rimasta sotto shock.
Tra le violenze avvenute più di recente sono più frequenti le reazioni di aumentato allarme, paure, diffidenze e in genere comportamente precauzionali tipici della fase acuta del trauma, mentre, tra quelle più antiche, emergono maggiormente quei sintomi più strutturati, che si esprimono come difficoltà relazionali e inibizioni sessuali.